Rubrica musicale: musicalMente
La storia siamo noi - Francesco De Gregori
Non poteva
usare parole più belle De Gregori per descrivere il tempo in cui viviamo,
lavoriamo, pensiamo, agiamo, il tempo in cui semplicemente siamo: è storia. E
la storia siamo noi anche se scegliamo di non essere protagonisti, ma comparse.
Qual è la differenza? Essere protagonisti significa dare un senso alla nostra
presenza, non sottrarsi alla riflessione, non avere paura di metterci la
faccia. Si è protagonisti del proprio tempo quando si prende consapevolezza del
fatto che la mia parola, il mio pensiero e le mie azioni sono importanti, hanno
peso e significato per gli altri e possono influenzare (positivamente o
negativamente) chi è intorno a me. Qual è il modo più chiaro e concreto per
essere protagonisti? Partecipare.
Essere
una comparsa significa esserci, ma non essere influente; significa osservare,
ma da lontano; essere dotati di pensiero, ma non riflettere; avere la voce, ma
non parlare. Essere comparsa significa scegliere di non avere scelta.
Questa
premessa è essenziale per comprendere fino in fondo quanto è importante il
nostro ruolo nelle prossime elezioni. La condizione di chi sceglie di astenersi
dal votare è, infatti, quella di una semplice comparsa, presenze assenti. È una
contraddizione in essere che non permette giustificazioni come: “non ho fiducia
in nessun politico”, “non credo alle loro parole”, “non hanno mai mantenuto le
loro promesse”, non lo permette per il semplice motivo che votare non significa
solo dare fiducia ad altri, ma soprattutto significa dare valore e senso al
nostro essere nel mondo, dare fiducia a noi stessi. La storia non è mai stata
scritta da chi è rimasto in silenzio, o da chi ha aperto la bocca solo per
criticare la realtà che lo circonda senza intervenire. La storia ha il sapore
di chi ha avuto l'intelligenza di non sentirsi primo ma nemmeno escluso, di chi
ha scelto di fare passi avanti e non rimanere fermo, di chi ha scelto di “dare
fastidio” e non subire, di chi non è rimasto a letto ma ha perso il sonno per
dire la sua.
La
storia va avanti, è vero, non si ferma di fronte alla tua assenza ma, se è
questa la tua scelta, di questa storia non sarai che una comparsa. Ciò che
mette i brividi, come dice bene De Gregori, è che “la storia non ha
nascondigli” e qualunque sia il ruolo che sceglie lei farà il suo corso. Devi
solo decidere: vuoi essere travolto dalla storia o esserne coinvolto?
CLAUDIA LANZA