lunedì 11 luglio 2022

Ciao, Amedeo! Non potevi scegliere un giorno migliore.

  


 

Oggi è 11 Luglio. Un giorno di grande festa per il mio paese. È la solennità di San Benedetto Abate, patrono di Europa e di Cetraro appunto.

 

È un giorno in cui ogni cetrarese autentico ha almeno un pensiero positivo, riesce a guardare tutto in modo diverso, almeno una volta all’anno. Ma l’11 Luglio 2022 sarà ricordato per un altro motivo. Un motivo che mi è stato annunciato da un messaggio laconico, di chi davvero non può avere altre parole per dirlo, perché come fai a dare certe notizie? 

 

“È morto Amedeo Ricucci”. 

 

Chi è Amedeo? Amedeo è conosciuto dai più per essere un “inviato di guerra”, titolo che a lui non piaceva per nulla. È il giornalista rapito dall’ISIS, quello a cui hanno sparato nel corso di alcuni reportage sui fenomeni migratori. Dai più è conosciuto per le sue follie (giornalisti come lui ne esistono davvero pochi!), commentate da alcuni, come sempre, con un “ma chi glielo fa fare”. 

 

Ma la grandezza di Amedeo sta dietro a tutto quello che di lui si poteva vedere.

 

È un uomo capace di prendere a cuore le sorti di una bambina, Nur, incontrata nel deserto con una gamba in cancrena. Non ha perso tempo nel capire il da farsi: bisognava salvarla a costo di perdere la sua stessa vita. Era bello vederlo commuoversi, a distanza di anni, quando ricordava quella ragazza che ora vive e sta bene. 

 

Era un uomo, Amedeo, che, nonostante avesse guardato in faccia la morte da vicino, si ripeteva e ripeteva a chi glielo domandava che, per fare il giornalista, per raccontare la verità, non si poteva rimanere dietro un computer o in una hall di hotel; era, piuttosto, necessario vivere, vedere, sentire la sofferenza delle persone di cui si parlava. Forse sarebbe sorpreso a leggere queste mie parole, ma lui, non credente in continua ricerca, aveva ben capito il principio di incarnazione di quel Dio che ha voluto sentire fin nella carne le nostre sofferenze per redimerle.

 

Aveva il cuore puro Amedeo. Di una purezza impenetrabile, una purezza che non è stata scalfita neppure dai suoi carcerieri, dalla gente che gli ha voluto male, dalla gente che voleva sfruttare il suo dolore per fare notizia e quindi soldi. La sua purezza era la purezza di chi non cercava in nessun modo consensi, applausi o vetrine. Quando tornava in vacanza a Cetraro lo si trovava in mezzo alla strada come uno qualunque. Un tizio tra tanti, accanto ai quali passi senza nemmeno renderti conto chi hai davanti. 

 

Amava in modo viscerale la sua Cetraro nella quale aveva pensato di venire a concludere la sua esistenza terrena. A Cetraro lascia un’eredità inaudita non solo dal punto di vista professionale, ma soprattutto umana. Lui che ha speso la sua esistenza per consegnare immagini e parole – diceva – per provocare reazioni (e tante ne ha provocate nella sua lunga carriera giornalistica), ha insegnato a ciascuno di noi, e continuerà a farlo, che è importante la denuncia del male, anche se quel male non lo si può direttamente fermare.

 

Ricorderò sempre la tua sobrietà, il tuo sorriso, la tua onestà intellettuale. Ricorderò quel pranzo in cui mi facesti tante domande di teologia al termine del quale poi mi dicesti: “Se ti avessimo avuto durante il rapimento ci avrebbero liberato dopo due giorni”. 

 

Ricorderò la tua premura per la tua famiglia, in modo particolare per le tue nipoti.

 

A noi oggi non resta che dirti un grazie semplice, senza orpelli, ma sentito e sincero. 

 

Oggi è l’11 Luglio e sicuramente non è un caso. Oggi ti è venuto a prendere San Benedetto per portarti in quella casa di cui tante volte hai detto “invidio chi ci crede”. 

 

Oggi, caro Amedeo, in qualche modo sono io ad invidiarti perché dopo una vita ricca di bellezza e di altruismo, torni a casa da quel Padre che, senza saperlo, hai incontrato nel volto di tanti poveri, emarginati e sofferenti che in te hanno trovato quella voce che i violenti volevano soffocare. 



Don Giuseppe Fazio



Clicca qui per vedere una intervista video che Amedeo rilasciò ad alcuni ragazzi di Azione Cattolica