giovedì 30 dicembre 2021

VACCINATI NELLA FEDE (?) - BUON ANNO!

  RUBRICA DI ATTUALITÀ



"Pensare fuori dalle Righe"




 

Dovessi fare un rendiconto personale di questo 2021 non sarei affatto negativo. È stato, infatti, l’anno in cui ho concluso il mio dottorato, l’anno in cui ho pubblicato il mio primo libro, l’anno in cui sono diventato Amministratore Parrocchiale ed anche l’anno in cui sono stato chiamato ad Insegnare all’Istituto Teologico di Catanzaro. Insomma, un sacco di motivi per cui le persone normali scoppierebbero dalla gioia. In realtà le cose per cui sono davvero felice sono altre e chiaramente le custodisco nel profondo del mio cuore dinanzi al mio Signore al quale so di dovere profonda ed eterna gratitudine. 

 

Tuttavia, questo 2021 è stato un anno negativo per tanti altri motivi che un cristiano, e ancor di più un sacerdote, non può passare sotto silenzio. 

 

Quest’anno, infatti, è stato l’anno in cui, ancor di più, questa pandemia ci ha mostrato quanto siamo gretti e superficiali. È stato l’anno in cui tanti battezzati non hanno segnalato la loro positività al covid o contatti con i positivi per evitare di avere danno alle proprie attività (poco importa della vita degli altri); è stato l’anno della caccia alle streghe in cui tanti battezzati hanno preferito alimentare dubbio, diffidenza e arroganza, piuttosto che far diventare questa tragedia globale l’occasione per risplendere in fede, speranza e carità (alla faccia del credere che la vita eterna esiste e noi ne siamo testimoni orgogliosi). Non ne parliamo dei vaccini: è stato anche l’anno in cui il rimedio alla pandemia (che ha portato frutti incontrovertibili) è stato fatto passare come il problema stesso della pandemia; in questa circostanza, sempre tanti cattoliconi, hanno fatto ampio sfoggio di un egoismo atavico: “non mi vaccino perché forse mi fa male” e poco mi interessa se questo ha portato e continua a portare danno ai vicini, ai parenti e alla nazione intera. A poco – in merito – è valso anche l’appello del papa! Anche qui alla faccia del credere in quel Dio che per il bene di tutti si è fatto ammazzare. Ma questo non si può dire perché se no si strumentalizza la fede. E allora … fate finta di non averlo letto. Anzi, non l’ho scritto, vi siete confusi!

 

Dalle mie parti – purtroppo – poi è stato anche l’anno in cui si è sparato contro i carabinieri, contro le macchine di alcuni commercianti, si è preso a schiaffi e a calci in pubblica piazza durante la sfilata degli Europei un commerciante che aveva denunciato il pizzo (ovviamente tanti battezzati presenti non hanno visto nulla e molte autorità locali hanno preferito non esprimersi in merito); è stato anche l’anno in cui per una manciata di euro qualcuno rischia il proprio posto di lavoro, mentre qualche altro politicante passa per il martire del nuovo millennio. 

 

Insomma … alla fine della giostra questo è l’anno in cui abbiamo proprio dimostrato di non essere vaccinati nella fede(Quasi) ovunque ci siamo girati abbiamo potuto percepire fisicamente che la fede occidentale non produce più anticorpi contro la paura della morte, contro l’egoismo, la violenza e l’arroganza. Ed è questa la vera tristezza! Passerà questa pandemia, ma non passerà questa povertà.

 

E allora, mentre ancora c’è gente che si sta disperando perché non potrà festeggiare il capodanno insieme a parenti e amici, io mi auguro, da cane di una porzione di gregge, e, ancor di più, da fratello che il prossimo anno sarà un’occasione buona per farci una sana dose di vaccino nella fede: l’unico capace di rendere il cuore dell’uomo un po’ più tenero.

 

Il Signore della storia ci concede ancora un altro anno e ci viene incontro con la sua dose di misericordia e bontà … chissà sia l’anno giusto. Dal canto mio la sua misericordia la giudico come sorgente di incoraggiamento; se Lui, che è onnipotente e onnisciente, non perde la speranza nell’intelligenza dell’uomo non vedo perché debba perderla io! Auguri a tutti!





Don Giuseppe Fazio

gfazio92@gmail.com